Recentemente è stata pubblicata sulla rivista internazionale Frontiers in Neurology una ricerca effettuata dal gruppo del Prof. Marco Bozzali della Fondazione IRCCS Santa Lucia di Roma a cui ha collaborato il prof. Meola con la Fondazione Malattie Miotoniche.
Sono stati valutati 30 pazienti affetti dalla DM1 suddivisi nella forma infantile-giovanile (10 pazienti) ed adulta (20 pazienti) che sono stati sottoposti ad indagini neuropsicologiche (aspetti cognitivi-sociali) in correlazione con Risonanza Magnetica dell’encefalo ad alta definizione (3 Tesla). Dalla ricerca è emerso che il comportamento sociale anomalo di aspetti emotivi come la tristezza, felicità, terrore, imbarazzo, si correlavano al ridotto spessore corticale di alcune aree cerebrali. Lo studio è una ulteriore conferma della stretta relazione nella distrofia miotonica di tipo 1 tra deficit cognitivi-sociali e numerose aree cerebrali compromesse (Laura serra et al. Frontiers in Neurology, febbraio 2020)
Distrofia Miotonica: consigli alimentari e per la deglutizione
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